Anna cammina
con la figlia per mano
nella nebbia fitta
di una strada di Milano
tornano a casa
non hanno fretta
tanto nessuno le aspetta.

Anna alle spalle
ha una storia sbagliata
segni sulla pelle
di una vita complicata
e un amore da dimenticare
la comunità per ricominciare.

Il giudice dice
che è meglio per te
se andrai a vivere
in una vera famiglia
Con un padre e una madre
forse un fratello
pensa come sarebbe bello.

Il giudice parla
ma non sa niente
legge verbali
pronuncia sentenze
ma non immagina
cosa vuol dire
stare con te e farti giocare.

Anna è ferma
davanti ad un incrocio
semaforo rosso
per decidere c’è poco
guarda la figlia
le guarda il viso
adesso sì che ha deciso.

Sei l’errore più bello
della mia vita
per niente al mondo
ti lascerei
se tornassi indietro
giuro davvero
io ti rivorrei.

Anna adesso
è alla stazione
binario qualunque
ignota destinazione
però sa quello che vuole
è più forte l’istinto della ragione.