Uscimmo un po’ accaldati
Per il troppo vino nero
Però bene insieme c’eravamo stati
Fuori non era così scuro.

Mio fratello ha lasciato tutto
Per cercare se stesso
Io la sua scelta la rispetto
Anche se forse è un po’ matto.

Lella così tu mi dicevi
E io dentro me pensavo
Che anch’io ho preso i miei treni
Senza sapere dove andavo.

Mi sono spinto così lontano
E ho perso tanto tempo
Prima di capire che quello che cercavo
Forse lo avevo solo dentro.

No signora non chiuda la finestra
Venga in strada anche lei
No, non ritiri la testa
Venga a parlare un po’ con noi.

Il tempo passa e non mi aspetta
E io resto indietro
Tutto corre così di fretta
Come su un treno dietro il vetro.

Cosa lasciamo di noi alla gente
Alle persone che incontriamo?
Fuggiamo e non lasciamo niente
E poi cosa cerchiamo?

Firenze era un fiume nero
Che passava sotto i ponti
Quante volte mi son detto tieni duro
Tieni duro e guarda avanti.

Poi apro gli occhi ed è già mattino
Nella testa mi sento vuoto
Forse è stato tutto un sogno
O sarà che avevo bevuto.

La la la la…